Discussione
LOUIE’S LUES
La risposta corretta è D. Questo paziente ha la sifilide secondaria e deve essere trattato con penicillina. La sifilide secondaria ha una miriade di presentazioni potenziali, tra cui un’eruzione maculare squamosa che tende a diventare generalizzata, ma può essere particolarmente evidente sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. I condilomi lata sono un’altra manifestazione della sifilide secondaria e appaiono come papule e placche umide e ipertrofiche nella zona orale, anale o genitale. Entrambi questi tipi di eruzioni possono essere accompagnati da febbre, malessere, artralgie, linfoadenopatia e splenomegalia.1
Gli agenti antimicotici topici o orali sarebbero la terapia appropriata per una grave tinea manuum e, anche se questa condizione appare sui palmi delle mani, raramente si presenta come macule multiple a piccole squame, ma piuttosto come placche rosse più grandi e squamose. Una preparazione di idrossido di potassio dovrebbe essere usata per confermare questa diagnosi. Il prednisone non è raccomandato di routine ma può giovare ai pazienti con pitiriasi rosea sintomatica, ma nel caso del paziente discusso qui, il prednisone ha contribuito a mascherare e ritardare la diagnosi corretta. La biopsia può essere necessaria per distinguere i casi di pitiriasi rosea atipica dalle condizioni papulosquamose che sono simili nell’aspetto.
Acyclovir potrebbe essere utile nel trattamento dei pazienti con varicella, ma le eruzioni caratteristiche della varicella appaiono come vescicole e pustole e di solito non si presentano sulle mani. La dermatite da contatto può anche essere una diagnosi possibile a causa della localizzazione dell’eruzione sulle mani; tuttavia, l’area interessata sarebbe più eczematosa, con eritema, eruzione papulosquamosa e lesioni piangenti o crostose.
Un test sierologico per la sifilide, come il test rapido della reagina plasmatica, può essere appropriato in qualsiasi paziente che presenta eruzioni squamose diffuse, anche in pazienti in cui la pitiriasi rosea è considerata la diagnosi più probabile. Tuttavia, ai medici va ricordata la possibilità di risultati falsi negativi. Questo “effetto prozona” si verifica quando il carico antigenico è così alto che il normale processo di fissazione della complementazione viene interferito e non avviene alcuna reazione. Questo è stato riportato in pazienti con sifilide che sono in vari stati di immunodeficienza. Se, a causa della storia clinica, l’effetto prozona è una possibilità, il laboratorio deve essere avvisato di diluire il campione e ripetere il test.
Il pancreas della sifilide primaria può essere mancato se si trova in una sede orale, anale o genitale nascosta. Molti pazienti che ritardano la ricerca di cure dopo aver notato un pancreas saranno falsamente rassicurati quando il pancreas si risolve spontaneamente e non cercheranno il trattamento fino a quando non appariranno le manifestazioni della sifilide secondaria. Nella maggior parte dei casi, il Treponema pallidum (spirochete) è facilmente identificabile nel tessuto bioptico, ma solo con una colorazione speciale per le spirochete. I pazienti come l’uomo nel caso qui presentato sono considerati contagiosi e, se si stringe loro la mano, si dovrebbe ricordare l’importanza di lavarsi dopo.