Poco più di 715 anni fa, uno dei figli più famosi della Scozia fu brutalmente ucciso.

Portato a Londra dopo essere stato catturato vicino a Glasgow, William Wallace fu condannato come traditore dal re Edoardo I d’Inghilterra e fu impiccato, sventrato, decapitato e squartato.

La sua incredibile storia, e la sua lotta per la libertà della Scozia, è stata il soggetto del film epico Braveheart del 1995, con la star del cinema Mel Gibson nel ruolo principale.

Tuttavia, la star e regista del film ha ammesso in più di qualche intervista di aver apportato modifiche ad alcune delle accuratezze storiche per scopi drammatici.

Votato spesso nelle liste dei “film più storicamente inesatti”, ecco alcuni dei migliori esempi.

Prima Nocte

La legge che vede il William Wallace di Mel Gibson iniziare la sua lotta per la libertà contro gli inglesi si pensa non sia esistita nella Scozia feudale.

Nel film è una legge applicata da Edoardo I d’Inghilterra che concede al nobile inglese il diritto di dormire con una donna la prima notte di matrimonio.

Robert The Bruce

Uno dei più grandi difetti del film è il ritratto di Robert the Bruce che è spesso considerato alla pari con Wallace stesso quando si tratta di figure storiche.

Il vero Braveheart della storia scozzese, la versione voltagabbana di Bruce nel film sarebbe stata altamente improbabile considerando che Bruce era considerato un sostenitore della ribellione – sebbene fosse poco coinvolto durante la vita di Wallace.

La principessa francese

Durante il film, Wallace seduce Isabella di Francia, la moglie di Edoardo II ed è implicito che lei finisca per portare in grembo suo figlio, tuttavia è improbabile che la coppia si sia mai incontrata poiché sarebbe stata poco più che una bambina durante la sua guerra con l’Inghilterra.

Wallace il cavaliere

Nel film si parla molto delle umili origini di William Wallace, anche se molti storici credono che sia nato nobile e fosse già cavaliere al tempo della battaglia di Stirling.

Il mistero del ponte mancante di Stirling

Probabilmente l’errore più evidente è il ponte mancante nella battaglia di Stirling Bridge.

Gibson ha ammesso di aver sacrificato la storia per l’emozione, ha detto: “L’abbiamo potenziato, altrimenti sarebbe stato noioso.

“Volevamo fare qualcosa di più cinematograficamente avvincente, con la carica dei cavalli e tutta quella roba.”

Nella vera battaglia di Stirling, gli inglesi hanno dovuto attraversare un piccolo ponte per attaccare gli scozzesi dall’altra parte e questo ha permesso agli scozzesi di imbottigliare la cavalleria e ottenere una grande vittoria.

Gibson ha aggiunto: “Quindi alcuni degli aspetti delle battaglie ci sono, ma non seguono – Wallace ha vinto la battaglia di Stirling.

“Li ha battuti a sangue, ma non nel modo che ho mostrato. Ma il risultato fu lo stesso. Falkirk era più vicino.”

Il trucco

Anche se gli scozzesi usavano la pittura di guerra blu durante le battaglie, sarebbe stato al tempo dei Pitti e dei Romani.

Non ci sono testimonianze che lo abbiano fatto durante le guerre d’indipendenza scozzesi.