Che cos’è lo stalinismo?

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Che cos’è lo stalinismo?

Lo stalinismo è un termine colloquiale per il sistema politico ed economico attuato da Joseph Stalin in Unione Sovietica. Questo sistema è un caso estremo di totalitarismo.

Il termine è stato usato anche per indicare una marca di comunismo e teoria del socialismo, di solito usato nel termine composto Marxismo-Leninismo-Stalinismo, o insegnamenti di Marx/Engels/Lenin/Stalin. Confrontare il maoismo.

Il termine “stalinismo” è stato usato dai marxisti antisovietici, in particolare dai trotskisti, per distinguere le politiche dell’Unione Sovietica da quelle che considerano più fedeli al marxismo. I trotskisti sostengono che lo stalinismo non è socialismo, ma piuttosto una forma di “capitalismo di stato”, cioè un sistema in cui lo sfruttamento è semplicemente controllato dallo stato. Il termine è anche usato dai marxisti più democratici (così come da molti non marxisti) per condannare la varietà totalitaria del comunismo che esiste ancora in stati come la Corea del Nord.

Sulla base del lavoro di Lenin, Stalin espanse il sistema burocratico centralizzato dell’Unione Sovietica durante gli anni trenta. Una serie di due piani quinquennali portò ad una massiccia espansione dell’economia sovietica. Grandi aumenti furono visti in molti settori, specialmente nella produzione di carbone e ferro. La società fu portata da una posizione indietro di decenni rispetto all’Occidente a una di quasi uguaglianza economica e scientifica nel giro di trent’anni. Alcuni storici dell’economia ora credono che sia stata la crescita economica più veloce mai raggiunta.

Dopo la morte di Stalin nel 1953, il suo successore Nikita Khrushchev ripudiò le sue politiche e condannò lo stalinismo. Solo dopo questo sia il popolo dell’URSS che il resto del mondo hanno lentamente preso coscienza di ciò che è realmente accaduto durante il governo di Stalin. Vedi Gulag e Storia dell’Unione Sovietica: Parte I articoli.

Molti paralleli possono essere visti tra lo stalinismo e la politica economica dello zar Pietro il Grande. Entrambi gli uomini volevano disperatamente che la Russia raggiungesse gli stati dell’Europa occidentale. Entrambi ci sono riusciti in una certa misura, trasformando temporaneamente la Russia nella prima potenza europea. In entrambi i casi bastarono pochi decenni perché la crescita economica forzata evaporasse e la Russia tornasse ad essere una delle nazioni più povere d’Europa.

http://www.fact-index.com/s/st/stalinism.html

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