La Masque era un tipo di intrattenimento drammatico popolare nell’epoca di Shakespeare. Si chiamava Masque o Masquerade perché gli attori indossavano delle maschere o dei vizardi sui loro volti. All’inizio, era semplicemente una serie di danze che illustravano anche qualche storia, come in uno spettacolo muto, ma gradualmente divenne un’opera teatrale con una buona dose di musica, danza e spettacolo scenico. Ben Johnson fu il suo principale esponente, e le maschere scritte da lui sono ancora un buon intrattenimento.
Caratteristiche di una maschera
Le caratteristiche salienti di una maschera sono:
(1) L’uso di soggetti allegorici e mitici.
(2) I personaggi sono di solito dei e dee della mitologia classica, o qualità personificate come Delizia, Grazia, Amore, Armonia, Gioia, Sport, Risata.
(3) Il numero di personaggi è di solito piccolo e spesso equamente diviso tra maschi e femmine.
(4) Lo spettacolo è molto più breve del dramma regolare.
(5) Le scene sono poste in qualche regione ideale, come la Collina della Conoscenza, la Casa della Cavalleria, la Casa di Oceano, la Fontana della Luce, o almeno in qualche regione lontana, pittoresca e romantica.
(6) Si usa il verso in rima.
(7) Le Masques venivano rappresentate privatamente e gli attori e le attrici erano dilettanti.
(8) Il loro scopo era di solito quello di celebrare matrimoni nella vita alta. Erano scritte per occasioni particolari. Quindi erano caratterizzate da musica e danza usate su scala sontuosa.
(9) Venivano impiegati scenari e costumi più costosi ed elaborati, così che le Masque erano caratterizzate dallo spettacolo e dall’esibizione scenica.
(10) All’interno della maschera vera e propria c’è di solito una maschera ridicola o “anti-maschera” eseguita in parte da servitori, in parte da attori assunti per lo scopo, e generalmente separata dalla maschera vera e propria da un cambio di scena.
Alcuni esempi di maschera
Il Comus di Milton è una delle più belle maschere in lingua inglese. La sua superba poesia l’ha resa immortale. Un altro esempio è Lady of May di Philip Sidney, Love Restored di Ben Johnson.