Domenica notte, 27 dicembre, i Los Angeles Clippers hanno affrontato i Dallas Mavericks e hanno perso con l’incredibile punteggio di 51 punti. All’intervallo, i Mavericks erano già in vantaggio di 77-27 e molti fan, me compreso, erano assolutamente sbalorditi. Anche se ai Clippers mancava Kawhi Leonard, mi aspettavo comunque che questa fosse una partita combattuta, dato che hanno un solido cast di supporto. Avevano ancora Paul George, che è un giocatore Top 20 nella NBA, e i Mavericks non sono la migliore squadra della lega con un ampio margine.
Quando si guardano le statistiche di questa partita, è chiaro capire perché hanno perso con un margine così grande. I Clippers hanno tirato solo il 34,2% dal campo, mentre i Mavericks hanno tirato il 49,4%, e hanno tentato 11 tiri in più. Da tre, i Clippers anche sparato un terribile 12,1%, solo convertendo 4 colpi da 33 tentativi. I Mavericks hanno sparato il 34,1% dal centro, che è in realtà sotto la media come la scorsa stagione, la percentuale media di 3 punti era 35,8%. I Clippers non hanno perso questa partita con un margine così ampio perché i Mavericks stavano tirando meglio del solito. È stato perché i Clippers non riuscivano a segnare da soli.
I Mavericks hanno segnato 124 punti in questa partita, che è più dei 111,8 punti di media delle squadre dello scorso anno, ma non una quantità pazzesca. I Clippers hanno anche avuto problemi di rimbalzo, solo afferrando 36 per i Mavericks 54, e hanno avuto 12 turnovers troppo. Quindi questa è la peggiore sconfitta nella storia dell’NBA?
Beh, in realtà è abbastanza lontano dalla peggiore sconfitta nella storia dell’NBA, con il più grande margine che è nel 1991 quando i Cleveland Cavaliers sconfissero i Miami Heat 148-80. Questo gioco si classifica come il 29° più grande margine nella storia della NBA, che è un’impresa molto impressionante non di meno. E questa è certamente una perdita che i Clippers vorranno dimenticare.