L’esploratore Padre Jacques Marquette
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Padre Jacques Marquette era un esploratore e missionario francese che, con Louis Jolliet, alla fine del 17° secolo esplorò gran parte del fiume Mississippi e le terre in cui esso sfociava.
Marquette nacque il 1 giugno 1637 a Laon, Francia. Studiò la religione gesuita a Nancy e, dopo ulteriori studi religiosi, chiese di diventare missionario. Fu inviato nella Nuova Francia, in Nord America. Arrivò a Quebec nel settembre 1666.
Marquette rimase a Trois-Rivières, studiando la lingua Montagnais per un paio d’anni, poi andò a Montreal. Fece amicizia con la tribù degli Illinois e nel 1671 fondò la missione di St. Ignace alla confluenza del lago Huron e del lago Michigan. L’anno seguente arrivò Louis Jolliet, con una serie di ordini del governatore della Nuova Francia Louis de Buade de Frontenac per esplorare i fiumi della parte occidentale della Nuova Francia e, se possibile, raggiungere l’Oceano Pacifico. Marquette si unì alla spedizione, e i due passarono l’inverno del 1672-1673 a pianificare.
Nel maggio 1673, partirono. Anche loro erano alla ricerca del mitico Passaggio a Nord-Ovest, una via marittima che collegava l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico. I due, insieme a una manciata di altri esploratori francesi, pagaiarono con le loro canoe attraverso il lago Michigan fino a quella che oggi è Green Bay. Risalirono il Fox River fino all’attuale Portage, Wisconsin, e poi fecero ciò che il nome suggerisce: portarono le loro canoe via terra fino al fiume Wisconsin. Proseguirono lungo quel fiume e, il 17 giugno, incontrarono l’ampia distesa del potente Mississippi.
Parlava le lingue di sei tribù di nativi americani: Fox, Huron, Mackinac, Ottawa, Pottawatomi e Sioux. Questo li aiutò nei vari incontri con le diverse tribù, che parlavano le stesse lingue o lingue simili.
Marquette e Jolliet navigarono lungo il Mississippi, a un certo punto incontrarono un gruppo pacifico della tribù dell’Illinois, il cui capo regalò loro un calumet, o pipa della pace. Andarono avanti. Quando raggiunsero la foce del fiume Arkansas, si trovarono circondati da un’altra tribù, armata di fucili. Mostrando il calumet, gli esploratori francesi convinsero i nativi americani a mettere giù le armi e a discutere, durante il quale Marquette e Jolliet appresero che più a sud c’erano molti più uomini armati con molte più armi: esploratori spagnoli in cerca di conquista. Gli esploratori francesi tornarono verso nord, facendo una leggera deviazione lungo il fiume Illinois, passando da quella che oggi è Chicago. Tornarono in Canada, dopo aver percorso più di 2.500 miglia in quattro mesi.
Fecero il loro dovere reclamando tutta la terra che potevano vedere per il loro re, Luigi XIV di Francia.
Dopo di che i due presero strade diverse. Jolliet andò a Sault Sainte Marie e poi a Quebec. Marquette a questo punto era invenduto e rimase in una missione in quella che oggi è Green Bay per un anno prima di tornare un po’ più a sud, nel paese dell’Illinois, nell’ottobre 1674. Tra le altre cose, Marquette aveva lottato con la dissenteria; questa malattia colpì di nuovo, e passò l’inverno non lontano da quella che oggi è Chicago. Partecipò ad un grande raduno di capi nativi americani sul fiume Illinois nella primavera del 1675 e poi girò verso nord, con l’intenzione di raggiungere St. Ignace. Non ce la fece. Marquette morì il 18 maggio 1675, vicino a quella che oggi è Ludington, Michigan. Trascorse i suoi ultimi momenti vicino alla foce di un fiume che ora porta il suo nome: Père Marquette. Un resoconto scritto di ciò che vide durante le sue esplorazioni fu pubblicato nel 1681.
Segue un estratto da questo diario, in cui Marquette parla del calumet (pipa della pace):
Non resta altro, se non parlare del Calumet. Non c’è niente di più misterioso o più rispettato tra loro. Si rende meno onore alle corone e agli scettri dei re di quanto i selvaggi ne rendano a questo. Sembra essere il Dio della pace e della guerra, l’arbitro della vita e della morte. Deve solo essere portato sulla propria persona, e mostrato, per consentire di camminare in sicurezza in mezzo ai nemici – che, nel momento più caldo della lotta, depongono le armi quando viene mostrato. Per questo motivo, l’Ilinois me ne diede una, per servirmi come salvaguardia tra tutte le nazioni attraverso le quali dovetti passare durante il mio viaggio.
I viaggi e gli scritti di Marquette contribuirono a spianare la strada per ulteriori insediamenti nelle aree che esplorò e aiutarono ad espandere il fiorente commercio di pellicce.