L’importanza di: Resilienza

, Author

Il nostro curriculum di carattere è incentrato sulla costruzione di quattro tratti chiave del carattere discussi in relazione alla fioritura umana e al successo fin dai tempi della filosofia classica greca: resilienza, autocontrollo, buon giudizio e correttezza. Perché ci concentriamo su questi tratti? Questa serie, chiamata “L’importanza di”, esplora l’importanza di ciascuno di questi quattro tratti.

Essere resilienti significa essere in grado di ‘rimbalzare’ quando qualcosa di impegnativo accade nella nostra vita. Rialzarsi e continuare a camminare dopo essere stati colpiti.

Resilienza e benessere

In tempi difficili, può essere difficile rimanere positivi e trovare il nostro equilibrio. Essere resilienti ci permette di proteggerci dall’essere sopraffatti dallo stress, predice il benessere e può proteggerci dallo sviluppare difficoltà di salute mentale (Mak et al., 2011).

La resilienza e le emozioni positive promuovono anche la salute fisica, compresa quella cardiovascolare, una migliore immunità e una migliore qualità del sonno (Tugade, Fredrickson, & Barrett, 2004). La resilienza facilita un comportamento sano e supporta anche le pratiche di promozione della salute, per esempio riducendo il rischio di bere eccessivamente, fumare o usare droghe, il che fa prevedere una migliore salute in futuro.

Resilienza e successo

Si dice che Thomas Edison abbia fatto migliaia di lampadine che non funzionavano prima di riuscire a inventare una lampadina che funzionasse. Mentre molti avrebbero lottato con questo costante fallimento, lui scelse di avere una prospettiva diversa:

“Non ho fallito. Ho solo trovato 10.000 modi che non funzionano”. – Thomas A. Edison

Edison è anche famoso per aver detto che il 99% del genio è la persistenza nonostante gli ostacoli. Infatti, dimostrare impegno e perseveranza nel perseguire obiettivi a lungo termine è la chiave per avere successo negli studi e nel lavoro.

Questo richiede impegno e vedere le sfide come opportunità, non come minacce. Una ricerca dell’Intrinsic Institute del 2017 ha scoperto che avere la perseveranza per completare gli obiettivi e la capacità di rimbalzare dalle battute d’arresto è altamente correlato ai voti degli studenti (Davidson, 2017), e il lavoro di Angela Duckworth suggerisce che questa capacità è più significativa del talento o dell’intelligenza in termini di risultati accademici (Duckworth & Seligman, 2005; Dweck, Walton, & Cohen, 2014).

Resilienza e altri tratti del carattere

Autoefficacia: Uno dei componenti della resilienza è credere di avere il controllo sulla propria vita. Che si può crescere, si può migliorare nelle proprie capacità, avere successo nei compiti che ci si prefigge e imparare dai propri errori.

Autoconsapevolezza emotiva: La resilienza è anche legata alla consapevolezza emotiva. Per rimbalzare e riprendersi da un periodo difficile, abbiamo bisogno di capire ed elaborare la nostra reazione emotiva iniziale a ciò che sta accadendo. Questo è parte di ciò che ci aiuta a proteggerci dallo sviluppo di difficoltà di salute mentale.

Davidson, B. (2017). Cosa predice il rendimento accademico? Il post sulla creatività. Retrieved from: http://www.creativitypost.com/education/what_predicts_academic_performance

Duckworth, A. L., & Seligman, M. E. P. (2005). L’autodisciplina supera il QI nel predire il rendimento accademico degli adolescenti. Psychological Science, 16, 939-44.

Dweck, C., Walton, G. M., & Cohen, G. L. (2014). Tenacia accademica: Mindsets e abilità che promuovono l’apprendimento a lungo termine. Seattle, WA: Bill & Melinda Gates Foundation. Recuperato da: https://ed.stanford.edu/sites/default/files/manual/dweck-walton-cohen-2014.pdf

Mak, W. W. S., Ng, I. S. W., & Wong, C. C. Y. (2011). Resilienza: Migliorare il benessere attraverso la triade cognitiva positiva. Journal of Counseling Psychology, 58(4), 610-617.

Tugade, M. M., Fredrickson, B. L., & Feldman Barrett, L. (2004). Resilienza psicologica e granularità emotiva positiva: Esaminare i benefici delle emozioni positive sul coping e sulla salute. Giornale della personalità, 72(6), 1161-1190.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.