Il 17 giugno 1775, le truppe americane mostrarono il loro coraggio nella battaglia di Bunker Hill durante l’assedio di Boston, infliggendo perdite a quasi la metà delle truppe britanniche inviate per assicurare Breed’s Hill (dove avvenne la maggior parte dei combattimenti).
Circa 2.100 truppe britanniche sotto il comando del generale Thomas Gage assaltarono Breed’s Hill, dove erano accampati i soldati coloniali. Nella loro quarta carica sul fianco della collina, gli inglesi presero la collina dai ribelli, che avevano finito le munizioni. Dopo aver subito più di 1.000 perdite durante i loro attacchi a Breed’s Hill, gli inglesi fermarono i loro assalti alle roccaforti ribelli a Boston. Gli ultimi ribelli rimasti sulla collina sfuggirono alla cattura da parte degli inglesi grazie agli sforzi eroici di Peter Salem, un soldato afroamericano che ferì mortalmente il comandante britannico che guidò l’ultima carica.
Quando George Washington assunse il comando delle forze coloniali due settimane dopo, raccolse munizioni per le truppe di Boston e mise al sicuro Dorchester Heights e Bunker Hill.
Diversi discorsi nella collezione Prospettive afroamericane: Materials Selected from the Rare Book Collection, contengono riferimenti a Peter Salem, ex schiavo ed eroe della battaglia di Bunker Hill:
Il signor Everett ha descritto Peter Salem, un uomo nero, e un tempo schiavo, come uno dei personaggi più importanti e meritevoli della battaglia di Bunker’s Hill. Infatti, il dipinto storico di quella scena, fatto dal Col. Trumbull, un testimone oculare, nel 1785, dà a Peter Salem, con altri patrioti neri, un posto di rilievo. Uno di questi ultimi è così commemorato:
“All’onorevole Corte Generale della Baia del Massachusetts: I sottoscrittori chiedono il permesso di riferire alla vostra onorevole Assemblea (cosa che facciamo per rendere giustizia al carattere di un uomo così coraggioso) che, sotto la nostra osservazione, dichiariamo che un uomo di colore, chiamato Salem Poor, del reggimento del Col. Frye, compagnia del Cap. Ames, nell’ultima battaglia a Charlestown, si è comportato come un ufficiale esperto, oltre che un eccellente soldato. Esporre i particolari della sua condotta sarebbe tedioso. Ci permettiamo di dire che, nella persona di questo negro, centri un soldato coraggioso e galante. La ricompensa dovuta a un personaggio così grande e distinto, la sottoponiamo al Congresso”. Cambridge, 5 dicembre 1755.
“Una lettura sulla schiavitù, dai primi presidenti”. Opinioni dei primi presidenti e dei padri della Repubblica sulla schiavitù e sui negri come uomini e soldati. New York: W.C. Bryant & Co., stampatori, 1863. African American Perspectives: Materiali selezionati dalla Rare Book Collection. Rare Book & Special Collections Division
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