Il tribunale può emettere un ordine di prevenzione delle molestie senza che l’imputato ne sia informato se c’è una probabilità sostanziale di pericolo immediato di molestie. Questo è chiamato un ordine ex parte. Presenterete un modulo di reclamo che include una dichiarazione giurata (descritta di seguito), e un’udienza si tiene subito senza far sapere all’imputato. Parlerai con il giudice di persona o, se non c’è un giudice nel palazzo di giustizia quando sei lì, per telefono. Il tribunale può emettere un ordine ex parte che può durare fino a 10 giorni lavorativi. Il tribunale fisserà un’udienza entro 10 giorni lavorativi e poi notificherà all’imputato l’ordine ex parte. L’imputato ha il diritto di partecipare all’udienza per sostenere che tutto o parte dell’ordine non dovrebbe essere continuato. A quell’udienza, spesso chiamata “udienza dei 10 giorni”, il giudice ascolterà voi e il convenuto, se quest’ultimo appare.
Il giudice può anche decidere di non emettere un’ordinanza ex parte in quel momento. Se il giudice pensa che non ci siano le basi per concedere un ordine di prevenzione delle molestie, la richiesta sarà negata. Se il giudice pensa che non ci sia una probabilità sostanziale di pericolo immediato di abuso, la richiesta può essere rimandata e un’udienza sarà fissata in un secondo momento. L’imputato sarà avvisato di tale udienza e avrà il diritto di parteciparvi. A questa udienza, sia voi che l’imputato avrete il diritto di dire alla corte perché un ordine di prevenzione delle molestie dovrebbe o non dovrebbe essere emesso. Se il giudice non emette un ordine ex parte ma vuole fissare un’udienza in cui l’imputato sarà presente, lei può decidere di non andare avanti con la sua denuncia e chiedere che l’udienza non venga fissata.