The Effect of the Moscow Theatre Siege on Expectations of Well-Being in the Future

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Utilizziamo il Russia Longitudinal Monitoring Survey-Higher School of Economics (RLMS-HSE), un sondaggio di 6.000 individui, e una strategia di stima difference-in-differences per esaminare l’effetto dell’assedio al teatro di Mosca del 2002 sul livello delle aspettative di vita nel futuro della popolazione russa. La natura longitudinale dei dati ci permette di esplorare gli effetti a breve e lungo termine del terrorismo su questa popolazione e di contribuire al numero limitato di studi quasi-sperimentali in questo settore. Concentrandoci sulle aspettative di vita nel futuro, ampliamo la nostra comprensione delle conseguenze sociali del terrorismo. Controllando una serie di variabili sociodemografiche, incluso il reddito relativo autovalutato, i nostri risultati suggeriscono che gli effetti del terrorismo sul benessere sono complessi e che l’effetto netto di un incidente terroristico sul benessere non è necessariamente negativo. Questo può essere spiegato, almeno in parte, dalla teoria della crescita post-traumatica – una teoria che si riferisce al cambiamento psicologico positivo sperimentato come risultato di un’avversità, con incidenti di terrorismo che promuovono inavvertitamente relazioni interpersonali più significative, nuove visioni di sé e nuove visioni del mondo. Questo non vuol dire che il terrorismo sia un fenomeno positivo – piuttosto, che gli individui hanno una plasticità che dura tutta la vita e che li rende capaci di recuperare dalle avversità. È quindi improbabile che gli obiettivi primari dei terroristi siano pienamente raggiunti. Si spera che la nostra ricerca permetta lo sviluppo di politiche più raffinate che mirino a incoraggiare la crescita post-traumatica, tentando contemporaneamente di ridurre al minimo il disturbo da stress post-traumatico. Questo può comportare l’impegno con la comunità psicologica per ideare politiche e programmi che si rivolgono a coloro che nella popolazione sono più vulnerabili e per questi gruppi elaborare strategie per migliorare la loro resilienza psicologica dopo un evento terroristico (o altro traumatico).

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