Parlando di poesia epica, è probabile che vengano in mente per primi gli antichi bardi: Omero, Virgilio e il misterioso e sconosciuto autore di Beowulf. Nonostante la sua presenza sempre più rara nella scena poetica di oggi, la poesia epica non deve essere abbandonata. In parole povere, un poema epico è un lungo poema narrativo, spesso compilato come un unico lavoro lungo un libro. I temi includono tipicamente miti, leggende ed eroismo – seguendo una tecnica narrativa conosciuta come “il viaggio dell’eroe” – e comunicano significati e valori culturali. Queste cinque raccolte portano la poesia epica fuori dall’era a.C. e sulla vostra libreria del 21° secolo.
Beowulf: A New Translation by Maria Dahvana Headley
A voi piacciono i colpi di scena sui classici, l’ambizione letteraria e le eroine complesse e coraggiose? Allora vorrete mettere questo libro, in uscita il 25 agosto, nella vostra lista di pre-ordini. Headley, una premiata scrittrice fantasy, traduttrice e drammaturga, confonde le linee tra eroe e cattivo nella sua traduzione sfumata. Scopre anche morali e messaggi radicali nella storia millenaria. Nel complesso, Headley promette di dare un tocco di sogno a un testo che è spesso oggetto degli incubi degli studenti.
Autobiografia di Red di Anne Carson
Spesso soprannominata la “poetessa più eccitante che scrive oggi in inglese”, Carson ha intrapreso molti progetti ambiziosi, tra cui questa rivisitazione libera di Geryon e la decima fatica di Ercole del 1998. Questo comporta un viaggio alla fine del mondo. Carson esplora l’odissea classica come una storia di coming-of-age attraverso la lente di una dolorosa, inebriante, storia d’amore queer. Mentre il mito originale si concentra su Ercole, Carson sceglie di far luce su Gerione, precedentemente ritratto solo come un mostro.
Brand New Ancients di Kate Tempest
“Gli Dei sono tutti qui / perché gli Dei sono in noi”, afferma la Tempest nella sua epopea del 2013, che ha vinto il Ted Hughes Award per l’innovazione nella poesia. La Tempest centra persone apparentemente ordinarie, tra cui lei stessa e i suoi lettori, come eroi e cattivi, spesso intrecciando i due archetipi. Attraverso il suo lavoro, sostiene che le esperienze quotidiane della vita moderna possono essere altrettanto eccitanti, strazianti e complicate quanto le reliquie più consolidate. Tempest, un celebre poeta parlato, abbraccia sia la tradizione scritta che quella oratoria della poesia epica. Ha creato Brand New Ancients, che lei chiama una “miscela di street rap, poesia e narrazione”, da eseguire con musica dal vivo.
La nostra signora delle rovine di Traci K. Brimhall
“Dov’è la santa, / mortalmente lacerata e con un / cappuccio di stelle, / che porta la propria redenzione? Si chiede Brimhall nella sua seconda raccolta, vincitrice del Barnard Women Poets Prize 2011. Il libro segue il viaggio di un gruppo di donne che cercano un nuovo Dio e la possibilità di sopravvivere in un paesaggio post-apocalittico. Le poesie rivisitano i tipici vincoli epici e le tappe narrative attraverso un’autentica e vulnerabile prospettiva femminile. Influenze cristiane, pagane e new age, tra le altre, giocano tutte in modi unici e mutevoli in queste pagine.
La Trilogia di Iovis di Anne Waldman
Questa pubblicazione poetica del 2011, che si estende per 720 pagine, ha richiesto alla Waldman 25 anni di lavoro. Mentre molte epopee si sforzano di tramandare la storia, Waldman reinventa l’obiettivo: il suo feroce volume mira a cambiare la storia e a spingere il suo pubblico in avanti. Il personaggio centrale della Trilogia di Iovis è Patriarca, una figura violenta e militante che vuole rappresentare una critica generale della società guerrafondaia e dominata dagli uomini. Waldman sovverte la natura eroica dell’epica, esaminando invece un antieroe e come le sue azioni influenzino l’umanità intorno a lui.