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Quando si esegue un’indagine del sito RF, è importante definire il confine del raggio d’azione di un access point in base al rapporto segnale-rumore (SNR), che è il livello del segnale (in dBm) meno il livello di rumore (in dBm). Per esempio, un livello di segnale di -53 dBm misurato vicino a un access point e un livello di rumore tipico di -90 dBm produce un SNR di 37 dB, un valore sano per le LAN wireless. Non lasciatevi ingannare dall’unità “dB” – rappresenta semplicemente una differenza tra due valori logaritmici, come dBm.
Il SNR ha un impatto sulle prestazioni
Il SNR di un segnale di un access point, misurato sul dispositivo dell’utente, diminuisce all’aumentare della distanza dall’utente perché la perdita di spazio libero applicabile tra l’utente e l’access point riduce il livello del segnale. Lo stesso vale per i segnali che si propagano dal dispositivo dell’utente al punto d’accesso. Un aumento delle interferenze RF da forni a microonde e telefoni cordless, che aumenta il livello di rumore, diminuisce anche l’SNR.
Il SNR ha un impatto diretto sulle prestazioni di una connessione LAN senza fili. Un valore SNR più alto significa che la forza del segnale è più forte in relazione ai livelli di rumore, il che permette una maggiore velocità di trasmissione dei dati e meno ritrasmissioni – il che offre un migliore throughput. Naturalmente è vero anche il contrario. Un SNR più basso richiede che i dispositivi LAN wireless operino a velocità di dati inferiori, il che diminuisce il throughput. Un SNR di 30 dB, per esempio, può permettere a un client radio 802.11g e a un punto di accesso di comunicare a 24 Mbps; mentre, un SNR di 15 dB può fornire solo 6 Mbps.
Valori del mondo reale
La mia azienda, Wireless-Nets, ha eseguito test approfonditi di LAN wireless a vari livelli SNR. Per esempio, abbiamo eseguito test orientati all’utente per determinare l’impatto dei valori SNR sulla capacità di un utente con una tipica radio client (impostata su 30 mW) di associarsi con un punto di accesso 802.11b/g e caricare una particolare pagina web. Per vari SNR, il seguente è ciò che abbiamo trovato per la potenza del segnale (trovato nello stato di connessione di Windows), lo stato di associazione e le prestazioni quando si carica una particolare pagina web da un portatile wireless. Abbiamo misurato il valore SNR dallo stesso portatile e dalla stessa radio client usando AirMagnet Analyzer. Per assicurare confronti accurati, abbiamo svuotato la cache del portatile prima di ricaricare la pagina:
> 40dB SNR = segnale eccellente (5 barre); sempre associato; veloce come un fulmine.
25dB a 40dB SNR = segnale molto buono (3 – 4 barre); sempre associato; molto veloce.
15dB a 25dB SNR = segnale basso (2 barre); sempre associato; solitamente veloce.
10dB – 15dB SNR = segnale molto basso (1 barra); per lo più associato; per lo più lento.
5dB a 10dB SNR = Nessun segnale; non associato; non va.
Questi valori sembrano coerenti con i test che abbiamo fatto in passato, così come quello che alcuni dei fornitori pubblicano.
Raccomandazioni SNR
Sulla base di questi test, raccomandiamo di usare circa 20dB come SNR minimo per definire il limite della portata di ogni punto d’accesso 802.11b/g. Questo assicura un’associazione costante con prestazioni abbastanza buone quando si eseguono funzioni di rete tipiche, come la navigazione web e la sincronizzazione delle e-mail. Tenete a mente che 802.11n può richiedere definizioni di confine di portata diverse. Se pensate di distribuire la voce su una LAN wireless, allora probabilmente avrete bisogno di un SNR minimo più alto. Per esempio, Cisco raccomanda 25 dB per i suoi sistemi di telefonia vocale wireless. Inoltre, un margine maggiore (cioè, un SNR più alto), può essere necessario in alcuni luoghi, specialmente dove c’è una grande quantità di propagazione del segnale multipath, come gli stabilimenti di produzione e dove gli aerei parcheggiano negli aeroporti. Tieni presente che il livello di prestazioni corrispondente si verifica solo al confine di ogni punto d’accesso. Gli utenti che si associano a punti di accesso a distanza più ravvicinata avranno un SNR più alto e prestazioni migliori.
Quando misurate gli SNR, usate la stessa radio client e la stessa antenna che avranno gli utenti, se possibile. Una variazione nel guadagno d’antenna tra l’apparecchiatura di rilevamento e il dispositivo dell’utente, per esempio, probabilmente porterà gli utenti ad avere un SNR (e prestazioni) diverso da quello che hai misurato durante il rilevamento. Inoltre, alcune radio client hanno una potenza di trasmissione e una sensibilità di ricezione migliori di altre, il che può confondere i tuoi risultati se non usi la stessa radio client che avranno gli utenti.
Anche i cambiamenti fatti nella struttura, come l’aggiunta di muri e lo spostamento di grandi scatole, influiranno sul SNR. Quindi, è generalmente una buona idea ricontrollare il SNR di tanto in tanto, anche dopo che la rete è operativa. Questo può essere fatto facilmente con strumenti disponibili in commercio. Per esempio, la figura qui sotto è una schermata presa da AirMagnet Survey, con i colori verde e giallo che indicano aree di copertura del segnale accettabili di una rete 802.11g con lo strumento impostato su un limite di portata di 20 dB. Se trovate che l’SNR è al di sotto del valore minimo in alcune aree, come le aree ombreggiate in grigio nella figura, considerate l’installazione di ulteriori access point o lo spostamento di quelli esistenti per distribuire meglio i segnali e riempire i buchi.
Pensieri conclusivi
L’uso di un particolare valore SNR come requisito per la copertura del segnale è certamente una buona pratica, e le regole empiriche date in questo tutorial sono un buon punto di partenza. Assicuratevi, comunque, di eseguire dei test nel vostro ambiente per determinare definizioni accettabili dei limiti della gamma. Prima di rendere il sistema operativo, eseguire sempre test di verifica approfonditi delle applicazioni, come la navigazione web, la posta elettronica e la telefonia vocale, utilizzando dispositivi client e radio tipici che utilizzeranno effettivamente la rete. Questo garantisce che il sistema soddisfi effettivamente i requisiti di copertura e di prestazione.